L’emergenza sanitaria ha mutato profondamente le nostre abitudini investendo le modalità organizzazione del lavoro. I lavoratori agili in possesso di competenze digitali, capaci di lavorare in autonomia trovano spazio nelle aziende che hanno introdotto lo smart working il portale di ricerca di lavoro Risorse.it raccoglie numerosi annunci che evidenziano come le digital skills siano ormai richieste nei più disparati settori professionali.
In quale scenario ci si muove oggi quando si è alla ricerca di lavoro?
Gli ultimi numeri Istat raccontano un Paese dove la collocazione lavorativa si fa sempre più competitiva: il tasso di disoccupazione generale sale al 9% mentre la disoccupazione giovanile tocca 29,7%. Nonostante sia in crescita anche il numero dei cosiddetti “inattivi” nel Paese viene registrato un aumento dell’1,5% dei disoccupati in cerca di lavoro. Questo numero, all’apparenza piccolo, si traduce in realtà in 34.000 persone in più pronte a competere per un nuovo impiego. Nel prossimo futuro secondo la Commissione Europea, 9 lavori su 10 richiederanno competenze digitali ed è già evidente quanto queste giochino un ruolo fondamentale nella ricerca di un impiego.
Cercare un impiego infatti implica sapersi muovere in ambito digitale, ma quali passi compiere per rendere attrattiva la propria figura professionale quando ci si candida per una posizione lavorativa?
- Aggiornare e adeguare il curriculum vitae ad ogni candidatura:
il curriculum vitae che sfida i processi di selezione più innovativi contiene parole chiave e termini pertinenti. Leggendo attentamente l’annuncio al quale si vuole rispondere è possibile ricavare tutte le keywords da inserire nel cv. Perché il curriculum superi lo screening affidato ai software dovrà essere studiato e confezionato per ogni singola candidatura e contenere tutte le parole chiave ricorrenti nell’annuncio.
- Indicare sempre le soft skills:
nella ricerca del lavoro in tempi di Covid e di distanziamento sociale le competenze trasversali assumono nel curriculum vitae un peso decisamente maggiore rispetto al passato. Con il termine soft skills indichiamo quelle competenze trasversali frutto del bagaglio culturale ed esperienziale del tutto personale che meglio definiscono la persona e il suo approccio con il lavoro. Una ricerca condotta dall’European Commission con EPALE elenca le 16 soft skills più importanti in ambito lavorativo tra cui: gestione del tempo, lavoro in gruppo,abilità comunicative e gestione dello stress.
- Curare la propria presenza on line:
Essere presenti sui canali social più diffusi, anche se non espressamente orientati al mondo del lavoro come Linkedin, offre a recruiter ed aziende un ulteriore strumento di conoscenza del candidato. Curare la propria presenza online e controllare le impostazioni privacy dei contenuti pubblicati concorrono a determinare quella reputazione digitale che, in tempi di distanziamento sociale e selezioni del personale da remoto, può giocare un ruolo determinante durante la ricerca di lavoro.
- Prepararsi ad affrontare un video colloquio:
in tempo di Covid gran parte dei processi di selezione di sono interamente spostati in ambito digitale e la classica intervista di lavoro viene preceduta da un video colloquio. Arrivare preparati al video colloquio significa lavorare su quegli aspetti che tradizionalmente impegnano i candidati durante gli incontri di persona: postura, abbigliamento, linguaggio, conoscenza dell’azienda. Cosa dovrai fare in più? Acquisisci familiarità e dimestichezza con gli strumenti tecnologici, fai delle prove per valutarne il corretto funzionamento e individua un angolo della casa idoneo, silenzioso e ben illuminato!