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ESTINZIONE ANTICIPATA PRESTITO AUTO

Il mercato dei prodotti finanziari, negli ultimi anni, è cresciuto notevolmente, a maggior ragione in un periodo di crisi in cui viviamo e che ha determinato in molte persone una crisi di liquidità.
Oggi, molte persone che vogliono acquistare un veicolo nuovo o usato non dispongono della somma in contanti e, per tale ragione, si trovano nella condizione di chiedere un prestito personale per l’acquisto dell’auto. Spesso accade che il prestito venga richiesto direttamente all’istituto finanziario convenzionato con il rivenditore auto che, seguendo le linee guida fissate dall’ente erogante, può curare la pratica per la richiesta del prestito che, se viene concesso, allora ciò renderà possibile l’acquisto dell’auto.
Il rivenditore dell’auto agisce in qualità di rappresentante dell’ente erogante, in quanto, agendo nel nome e nell’interesse di quest’ultimo, stipula un contratto di credito al consumo e predispone, di comune accordo con il cliente, un piano di ammortamento che presenta delle caratteristiche che siano confacenti alle esigenze del soggetto richiedente (soprattutto, per quanto concerne la modalità di restituzione del prestito, il pagamento delle rate, i termini e l’importo della rata, eccetera).
Ogni mese, il debitore è tenuto a rimborsare il finanziamento pagando delle rate mensili entro il termine fissato dal contratto di credito al consumo stipulato con l’ente erogante.
Può accadere che il debitore estingua il finanziamento prima del termine contemplato nel contratto.
Le norme in materia di credito al consumo regolano anche tale eventualità stabilendo che si può estinguere il finanziamento, in modo anticipato, rimborsando l’interno ammontare oggetto del contratto con una maggiorazione. Infatti, l’ente erogante, oltre a richiedere la restituzione del capitale residuo maggiorato degli interessi e di altri oneri generali, può anche pretendere la corresponsione di importo pari  e non maggiore dell’1% del capitale residuo. Per capitale residuo s’intende la somma del capitale che, fino a quel momento, non è stata rimborsata dal debitore tramite pagamento rateale mensile.
Al fine di calcolare in modo corretto il tasso d’interesse da usare, si deve tenere in considerazione quello che è in vigore nel momento in cui si esegue la prestazione per mezzo della quale avviene l’adempimento in forma anticipata. Infine, se il debitore ha contratto in precedenza un prestito che presenta delle condizioni economiche poco favorevoli, è possibile estinguere in modo anticipato tale finanziamento al fine di richiederne uno che sia più confacente alle proprie esigenze, in quanto l’onere complessivo massimo a suo carico viene fissato dalle norme in materia di credito al consumo.

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