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Gestione separata Inps: come funziona

La gestione separata Inps nasce in seguito alla legge nr 335 del 1995, e può essere definita come un fondo pensionistico stipulato in beneficio dei lavoratori appartenenti alle categorie dei liberi professionisti e dei lavoratori autonomi. Il fondo in questione, paragonabile ad un piano pensione a contributi definiti, prevede che ai lavoratori sopra citati venga restituita una forma di rendita vitalizia equivalente al 60% dei contributi versati durante il periodo di attività.

Il piano a contributi definiti del quale si compone la gestione separata si suddivide generalmente in tre fasi: la contribuzione, la conversione del montante in rendita vitalizia ed infine l’erogazione della rendita stessa. Durante la prima fase l’iscritto al fondo ha il dovere di versare i propri contributi presso l’ente che ha istituito il piano: per tutta la durata di questo periodo la somma dei contributi versati verrà rivalutata su scala annuale, e l’ammontare dei contributi stessi equivarrà ad un valore strettamente legato ad un indicatore economico dei tassi. Il risultato derivante dai calcoli previsti dal caso prende il nome di montante; per quanto concerne la fase di conversione del montante, invece, il  montante stesso subisce una mutazione in rendita vitalizia tramite l’individuazione del coefficiente di conversione, ossia un riferimento numerico avente origine dalla determinazione dei tassi d’interesse: un elemento determinante del coefficiente di conversione è rappresentato dallareversibilità del fondo pensionistico, qualora il beneficiario dello stesso fosse interessato a trasferirlo ad un eventuale coniuge superstite; infine, facendo riferimento all’erogazione della rendita vitalizia, è sufficiente chiamare in causa il valore derivante dalla moltiplicazione tra il montante accumulato ed il coefficiente di conversione prestabilito: la somma che ne deriva verrà corrisposta mensilmente al beneficiario del fondo pensionistico.

L’adesione alla gestione separata Inps costituisce un punto di forza per una vasta gamma di lavoratori, quali ad esempio i lavoratori con contratti di collaborazione a progetto, ma anche i titolari di borse di studio, gli spedizionieri doganali, i componenti degli organi di amministrazione e di controllo e gli incaricati alle vendite a domicilio. L’iscrizione a questo genere di fondo è semplice ed immediata, e può avvenire attraverso tre modalità: chi fosse interessato all’argomento può recarsi presso la sede Inps della propria zona, o ancora meglio optare per un contatto telefonico, ed infine adottare l’iscrizione online, scelta resa possibile per merito della sezione dei servizi online presente all’interno del sito Inps.

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