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DA CHI VENGONO CONCESSI I PRESTITI A PROTESTATI E PIGNORATI

Il mercato dei prodotti finanziari, nel nostro tempo, è molto evoluto e cerca di essere sempre al passo coi tempi, in modo tale da presentare dei caratteri di compatibilità con quanto accade, ogni giorno, in seno alla società. Infatti, al fine di soddisfare i disparati bisogni della clientela, molti enti eroganti ( come istituti finanziari e di credito) propongono  dei prestiti anche in favore di persone che, in un passato recente, hanno avuto dei problemi, in quanto non hanno potuto per un certo periodo estinguere le obbligazioni contratte oppure, hanno semplicemente ritardato il pagamento di almeno due rate mensili consecutive.
In questo modo, questi soggetti si sono guadagnati la qualifica di “ cattivi pagatori” e sono stati iscritti in un apposito registro che, in modo automatico, contiene i propri dati e l’ eventuale ammontare del debito insoluto. Di solito, i cattivi pagatori sono persone che hanno ricevuto un protesto, vale a dire un atto pubblico con cui l’ente creditore rende noto che il debitore non ha adempiuto alle obbligazioni contratte oppure possono essere anche dei soggetti che hanno subito un pignoramento (atto che prevede l’esproprio di beni mobili di proprietà del debitore inadempiente per decisione di un’autorità giudiziaria che, per mezzo della vendita degli stessi in un’asta pubblica, provvederà al recupero dei crediti vantati dall’ente erogante), e  che pertanto, sono anche detti pignorati. Oggi, sono molti gli enti finanziari che sulla rete offrono dei prestiti personali anche a soggetti protestati e pignorati. Considerato l’alto grado di rischio che l’ente erogante corre, il tasso di interesse potrebbe essere di maggior valore rispetto a quello che in media viene praticato sul mercato in situazioni normali dove, per l’appunto il soggetto richiedente non figura nella lista dei cattivi pagatori. Oggi, sono quasi tutte le istituzioni finanziarie che concedono prestiti in favore dei soggetti protestati o ipotecati e adesso, proviamo a vedere insieme quali sono i principali caratteri che in media che caratterizzano un finanziamento rivolto a questa specifica categoria di consumatori.
Il prestito a protestati viene concesso in favore di persone che siano dipendenti di un’azienda pubblica o privata in forza ad un contratto a tempo indeterminato oppure dei pensionati.
La trattenuta, in modo automatico, avviene mensilmente in busta paga del dipendente oppure sulla propria pensione. L’ammontare della rate, per tutto il periodo dell’ammortamento sarà fisso ed i tempi di rimborso del finanziamento vanno dai ventiquattro ai centoventi mesi. Non si esclude che, il prestito possa essere concesso anche se il soggetto abbia in corso altri finanziamenti erogati da altri enti creditori.
L’accesso al credito per i  cattivi pagatori che siano protestati o pignorati avviene mediante cessione del quinto dello stipendio e della delegazione di pagamento. In tal caso, il debitore dovrà corrispondere ogni mese, al fine di restituire il prestito tramite rate, un quinto dello stipendio a cui va ad aggiungersi un altro quinto, per un totale complessivo di 2/5 dello stipendio.

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