You are here
Home > Protestati e pignorati > DIFFERENZA TRA PIGNORATI, PROTESTATI E CATTIVI PAGATORI

DIFFERENZA TRA PIGNORATI, PROTESTATI E CATTIVI PAGATORI

Nel nostro tempo, la domanda di finanziamenti da parte dei consumatori si  fa sempre più crescente, anche per via della grave situazione di crisi che il nostro paese sta attraversando.
Il mercato dei prodotti finanziari tende ad evolversi con grande velocità cercando di offrire delle soluzioni innovative, anche nei confronti di persone che, per diversi ritardi di pagamento delle loro rate per debiti contratti, sono stati qualificati come cattivi pagatori macchiando in questo modo la loro fedina finanziaria.
Malgrado queste tristi esperienze, i soggetti, che sono protestati, pignorati e che risultano essere cattivi pagatori, possono ugualmente accedere al credito, magari verranno loro richieste maggiori garanzie, ma secondo delle condizioni particolari che variano da individuo ad individuo, è possibile ottenere un prestito personale da uno dei tanti enti eroganti che sono presenti sul mercato dei prodotti finanziari.
Al fine di comprendere meglio la natura di tali prestiti personali, adesso definiremo il profilo di ogni categoria di persona cui tali finanziamenti possono essere indirizzati, pertanto, ci occuperemo di comprendere chi sono i protestati, i pignorati ed i cattivi pagatori.
Un debitore, dopo non aver adempiuto alle obbligazioni contratte che scaturiscono dal contratto di credito al consumo stipulato, viene in modo automatico inserito nella lista dei soggetti poco affidabili sia per piccoli che per grandi finanziamenti. Il soggetto, che continua a non pagare le rate mensili, dopo diversi mesi potrebbe essere anche destinatario di un’azione legale che per mezzo della confisca per opera di un’autorità giudiziaria la quale venderà all’asta i beni di proprietà del debitore al fine di consegnare i proventi al creditore fino a raggiungere l’ammontare del credito vantato.
In questo stadio il soggetto diventa Pignorato. Tutti i debitori, che non hanno adempiuto le obbligazioni contratte entro il termine fissato nel contratto stipulato con l’ente erogante, sono qualificati cattivi pagatori. Di solito, infatti, basta che non vengano pagate dal debitore due rate mensili consecutive affinché possa acquisire tale qualifica.
Malgrado siano delle persone poco affidabili, il mercato dei finanziamenti propone delle soluzioni innovative che consentono anche a questi soggetti “a rischio” di accedere al credito.
Infatti, sarò sufficiente che i soggetti richiedenti siano lavoratori subordinati in forza ad un contratto a tempo indeterminato (presso un ente pubblico o privato) per poter avere accesso al finanziamento.
Di solito, alle categorie di soggetti richiedenti un prestito personale si applica la formula della “cessione del quinto dello stipendio”, invece, se si è lavoratori autonomi, quasi sempre viene richiesta anche la presenza di un terzo coobbligato che operi nella qualità di fideiussore o che venga iscritto ad ipoteca l’immobile di cui è proprietario il debitore.

 

Top