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SISTEMA DI INFORMAZIONI CREDITIZIE CATTIVI PAGATORI

Il Sistema di Informazioni Creditizie (Sic) è l’archivio di tutti coloro i quali, dopo non pagato almeno due rate del finanziamento richiesto ad un istituto erogante (un istituto finanziario o di credito), vengono iscritti nel cosiddetto archivio dei “cattivi pagatori”. L’archivio viene gestito da una società che si occupa di trasmettere le informazioni che riguardano i debitori che hanno subito dei protesti e che vengono qualificati come dei soggetti a rischio ai quali non conviene dare credito. I soggetti inadempienti o che hanno ritardato il pagamento sono inseriti in un apposito registro che telematicamente è condiviso da tutti gli istituti di credito e finanziari che fanno parte del nostro sistema bancario. A volte, può accadere che anche per aver ritardato il pagamento di una rata il soggetto sia iscritto in tale registro e tale provvedimento provoca molti disagi, in quanto sarà molto più difficile ottenere un prestito personale o un finanziamento per l’acquisto di un bene di consumo. Adesso, proviamo a comprendere mediante quali passaggi il soggetto protestato e qualificato come “cattivo pagatore” può essere cancellato dal registro.
Chiunque può ottenere la cancellazione dei dati per mezzo dell’esperimento di una domanda di accesso nel registro al fine di individuare i rapporti contrattuali di prestito per i quali un soggetto è iscritto.
L’accesso è gratuito e, tutti i pagamenti, che sono stati eseguiti con ritardo dal debitore, possono essere sanati in modo automatico secondo quanto viene stabilito dalle norme in materia entro 12 mesi se il ritardo di pagamento è stato solo di due rate mensili al massimo, dopo due anni se il ritardo si è prolungato oltre i due mesi. Per quanto riguarda i ritardi di pagamento che non risultano essere sanati verranno cancellati dal registro solo dopo 3 anni dal’estinzione del prestito. Questo registro, chiamato anche CRIF  contiene i seguenti dati personali del soggetto protestato che possono essere consultati dall’istituto di credito a cui ci si rivolge per accendere un nuovo prestito personale:

– i suoi dettagli anagrafici e fiscali;
– la somma di denaro richiesta;
– Istituto erogante (un istituto finanziario o di credito);
– piano di ammortamento del prestito.

Di solito, le informazioni che riguardano il profilo del soggetto vengono tenute aggiornate di mese in mese e fanno riferimento principalmente alle operazioni di rimborso del prestito tramite rate che il debitore deve eseguire.  Ogni istituto erogante prima di concedere un nuovo prestito accede a tale banca dati per conoscere la situazione del soggetto richiedente circa i debiti contratti ed i pagamenti eseguiti e, in seguito, deciderà se accordare il credito o meno.

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